Nel 1974  Rose Kushner , una famosa gionalista scientifica  americana , viene sottoposta  ad una mastectomia radicale  

"It's really beautiful " esclamo' il chirurgo compiaciuto medicando la ferita

" Doctor- replico' lei - spero che d'ora in avanti non dira' piu' ad una donna  che la  ferita  di una mastectomia  e' qualcosa di veramente bello"

  Dopo la diagnosi  di un sospetto tumore alla mammella Rose si  era dimostrata  subito  una paziente fuori del comune:  si  era precipitata  nella bibiloteca  pubblica dela sua citta' , Washington;  li'  aveva scoperto un libro di George Crile " Cosa devono sapere le donne  circa il cancro della mammella"

Scopre cosi' che era in corso una controversia : era pratica comune  a quel tempo   eseguire in anestesia generale  l'asportazione del nodulo tumorale  per inviare subito  il tessuto all'esame microscopico ; nel giro di 15-20 minuti  il patologo confermava  o meno la malignita' : nel primo caso, senza risvegliare la paziente , i chirurghi procedevano all'istante ad una mastectomia radicale

Morale : una donna  che veniva addormentata , quasi sempre per essere sottoposta ad una semplice biopsia,  poteva scoprire al suo risveglio  che  le era stata tolta tutta la mammella

Rose  a quel punto  prende la prima decisione : non si sarebbe  abbandonata passivamente  alle mani del chirurgo ; prima si sarebbe sottopsta all biopsia , poi avrebbe  voluto discutere anche lei col chirurgo il da farsi

dovra' comunque fare una mastectomia radicale _ la quadrantectomia e' ancora di la' da venire _ ma uscita dall'ospedale  diventera' l'avvocato a tempo  pieno  dei diritti

-  corretta  comunicazione, l'offerta della  miglior terapia , l'attenzione   agli  effetti collaterali acuti e a distanza  di tempo- 

delle donne operate di tumore mammario

Nel 1975 comparve  il suo libro  che divenne un best-seller dell divulgazione scientifica :

" Il carcinoma mammario - storia personale e rapporto investigativo"

 en.wikipedia.org/wiki/Rose_Kushner

la sua storia completa la trovate su wikipedia